Relativamente al problema dei rifiuti inerti, esiste in Italia un progetto volto ad agevolare le imprese edili nella gestione del processo di demolizione di questi rifiuti provenienti dalle costruzioni al fine di riciclarli invece che conferirli in discarica. Il 62,5% di quanto cavato per l’edilizia e le infrastrutture è rappresentato dagli inerti – principalmente ghiaia e sabbia – con una capacità di recupero che sfiora a malapena il 10% all’anno. Nonostante questo già esiste qualche esempio importante e positivo anche nel nostro Paese, dove si producono in media oltre 5.500.000 di tonnellate all’anno di rifiuti da C&D, di cui più dell’80% vengono avviati a recupero.
Asfalti in gomma riciclata
Sono 250 i chilometri di strade con asfalti in gomma riciclata, una pavimentazione di ottimo livello e ambientalmente sostenibile, che vanta il dimezzamento del rumore del traffico, una vita media di gran lunga superiore agli asfalti tradizionali, una maggiore resistenza a crepe e fessurazioni e una conseguente minore necessità di manutenzione.
L’esperimento della A24
Nell’Autostrada dei Parchi (Roma-Teramo) si è sperimentato l’utilizzo di una superficie di conglomerato di tipo OPEN (semi drenante e fonoassorbente) per la riduzione del rumore da rotolamento e la riduzione degli spazi di arresto anche in condizioni di bagnato. Allo stato attuale la pavimentazione non presenta difettosità di sagoma ne ha richiesto interventi manutentivi.
Fiumicino e Malpensa: aeroporti ecologici
Altre infrastrutture che hanno visto l’utilizzo di materiali riciclati sono la Piattaforma logistica dell’interporto di Fiumicino, dove sono stati realizzati capannoni, strade e aree di sosta con l’impiego di aggregati riciclati per 50.000 m3, e l’aeroporto di Malpensa, con l’ampliamento delle vie di rullaggio e dei piazzali di sosta.
Da GMP S.P.A. abbiamo a cuore la sostenibilità ambientale, con un occhio di riguardo per l’Umbria, e per questo cerchiamo di favorire con ogni risorsa a disposizione la cultura del riciclo rispetto a quella dello smaltimento.